Struttura
dell'universo dantesco: il Purgatorio e il Paradiso
Purgatorio
Il
Purgatorio dantesco è una montagna altissima a forma di tronco di
cono che sorge su un’isola posta al centro dell’emisfero
australe, agli antipodi di Gerusalemme.
Il
Purgatorio si presenta diviso in tre parti: Antipurgatorio,
Purgatorio, Paradiso Terrestre. L’Antipurgatorio, che comprende
la parte più ripida della montagna, accoglie le anime dei
negligenti, ossia di coloro che si pentirono solo in punta di
morte. Queste anime devono attendere un certo periodo di tempo
prima di accedere al Purgatorio.
Il
Purgatorio, al quale si accede da una porta custodita da un
angelo, è costituito da sette cornici dove stanno le anime
purganti, cioè coloro che devono espiare una pena temporanea fino
alla purificazione. Al contrario dell’Inferno, il Purgatorio è
il regno della salvezza. Nel Purgatorio più si sale e più la
colpa da espiare è leggera e quindi anche la pena è più lieve.
Le anime sono sottoposte non solo a pene fisiche, ma devono anche
meditare sulle virtù opposte alle loro colpe.
Il
Paradiso Terrestre appare come una “divina foresta”
eternamente fiorita di tutte le varietà di piante. Qui giungono
le anime del Purgatorio prima di salire in Paradiso e qui giunge
anche Dante, guidato da Virgilio. Immerso nelle acque del Letè
(fiume che fa dimenticare i peccati commessi) e dell’Eunoè
(fiume che fa ricordare il bene compiuto), Dante è pronto per
andare in cielo accompagnato, questa volta, da Beatrice.
Paradiso
Il
Paradiso dantesco è costituito da nove cieli concentrici e
ruotanti attorno alla Terra con un movimento che aumenta
d’intensità dal primo all’ultimo. Oltre i cieli c’è
l’Empireo, sede di Dio e dei Beati. Le anime che Dante incontra
nei cieli sono pertanto le stesse anime beate della Candida Rosa,
scese a incontrarlo per volontà di Dio. Il Paradiso appare a
Dante come un mare di luce, una visione estasiante, dove le anime
sono beate perché ricevono da Dio luce e amore e la visione di
Dio le soddisfa pienamente.
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